Nascita di un Cavaliere della Morte

Il tempo era congelato, come l'aria intorno al Guerriero Dannato. la Nera Lama conficcata nel petto dell'amico. Nulla importava in quel momento, l'affetto, la riconoscenza, il tanto agognato Onore , tutto svaniva di fronte all'implacabile sete.

Un'altra anima sacrificata sull'altare del Terribile Duca dell'Inferno.
L'anima di Johns.

Un'altro passo verso l'oscuro destino.
L'ultimo passo.

In quel lungo istante il principe Torm Dragonblood vide quello che sarebbe stato.

Il palazzo era maestoso nella sua pura luminosità, statue di eroi del passato intervallate da bianche colonne con intarsi di rune dorate correvano lungo una grande navata, fino ad un trono di platino dalla sinuosa forma di un dragone.
Se il Cavaliere Nero avesse avuto un cuore pulsante, si sarebbe commosso di fronte a quello spettacolo divino, ma certe sensazioni erano solo un vago ricordo per lui, un inutile debolezza.
Il Dio sedeva sul trono e silenzioso osservava il suo assassino. La terribile armatura infernale, che lo avrebbe protetto dai suoi sacri poteri, e al suo fianco l'oscura Tempestosa, vibrante portatrice di morte la nera spada sembrava pregustare il divino pasto che stava per essere celebrato.
Tyr, il Drago di Platino, l'Eterno Dio protettore di tutto cio che è giusto, si accingeva ad affrontare la sua ultima mortale prova. Non vi era nulla da dire, ciò che andava detto era stato detto, l'anima del guerriero di fronte a lui era perduta ed ora era il momento di pagare l'errore commesso.
Severo nel volto brandì la sacra spada Aushidan, Sole del Mattino, e il grande scudo Gundar, forgiati per lui dal fratello Drannor e mosse i suoi passi verso il Cavaliere della Morte.
Torm vide le lacrime solcare il volto perfetto del Dio e si rese conto che erano lacrime di commiserazione, lacrime di pietà. Tyr non piangeva perche il mondo, la sua grande creazione, e lui stesso stavano per essere distrutti per sempre. Egli piangeva per lui.
La rabbia crebbe fino a renderlo furioso, avrebbe fatto scempio di questo Dio e di tutti gli altri che lo avevano preso in giro da sempre. Adesso aveva il potere, il potere di distruggere, e il potere di dar vita ad un nuovo Mondo con un nuovo Ordine.
Scatenò i poteri del Ghiaccio e i poteri della Morte.

[continua]